Trizzino, ayatollah della cristianità, attacca Giorgia Meloni sull’omofobia

“Che Giorgia Meloni si erga a difensore della cristianità rivendicando che al Roma Pride non possa mostrarsi un ragazzo travestito da Gesù Cristo, mi fa molto pensare. Mi chiedo come mai la patriottica Giorgia si ricordi di essere cattolica e praticante solo in queste circostanze, mentre mostra gravissimi vuoti di fede quando urla che bisogna respingere al mittente quei poveri migranti che cercano un po’ di vita approdando sulle nostre coste”,  scrive su Facebook il deputato Giorgio Trizzino, ex M5S ora al Misto.

Vedi…. cara Giorgia – prosegue Trizzino – la dimensione del Cristiano implica il possesso di taluni requisiti che si basano sulla tolleranza e sulla accettazioni delle altrui posizioni, anche se non le condividi. E poi Giorgia c’è un’altra questione che ci divide profondamente e che riguarda il concetto di carità che dovrebbe plasmare il nostro essere cristiano. La carità non può essere divisiva, non può basarsi su continui distinguo, non può essere strumentalizzata per cercare consensi. E Tu della ricerca di consenso hai fatto il tuo stile di vita e questo non è proprio da Cristiano.

Ovviamente Trizzino pone male le questioni dell’omosessuale travestito in modo altamente blasfemo da Gesù Cristo e il tema dei migranti. Le due realtà non sono in alcun modo collegate. Travestirsi da Cristo  per un omosessuale vuol dire non rispettare la sacralità della figura cristica. Dotto com’è Trizzani conoscerà bene il pensiero di Benedetto XVI in merito.

Sul tema dell’immigrazione la Meloni ha ribadito la linea di Fratelli d’Italia: ‘La nostra priorità è proteggere le frontiere esterne dell’Unione e rimpatriare gli irregolari. Non ha senso da parte del governo italiano continuare a proporre la redistribuzione automatica degli immigrati additando poi gli Stati che vi si oppongono. La solidarietà che l’Italia deve chiedere è quella necessaria a fermare le partenze e difendere i confini. Su questo ho trovato una perfetta sintonia con i governi di Polonia, Ungheria e Slovenia’.

‘Oltre 19mila sbarchi quest`anno: la maggior parte dei migranti non ha nemmeno diritto a rimanere in Italia. Questo crea, oltre ai problemi di integrazione, anche evidenti rischi legati alla sicurezza’,   scrive su Facebook il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, aggiungendo: ‘E il tutto si svolge durante una pandemia. C’è un’emergenza, ma c’è anche chi fa finta di non vederla’.

Il deputato di Fratelli d’Italia, Andrea Delmastro  commenta Trizzino: ‘L’intero emiciclo  sa che non esistono limiti ai deliri di onnipotenza di questo transfuga, ma questa volta ha passato il segno, vestendo i panni del Papa e rievocando scomuniche medioevali. Il cittadino Trizzino e ‘ ormai un caso sociologico da studio, diventato onorevole alla roulette dei voti on line, è talmente ubriaco di se’ da ritenere di essere custode della teologia cristiana: in Trizzino c’è tutta la parabola del delirio di onnipotenza dei tanti cavalli di Caligola che sono approdati in Parlamento per diventare la peggiore delle caste mai vista’.

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