L'esterno del Palazzo di Giustizia di Milano in un'imagine d'archivio. ANSA/ DANIEL DAL ZENNARO

Tronca relazione, lei lo uccide

Aveva deciso di troncare la relazione extraconiugale con la moglie del boss, che lo ha ucciso con sei colpi di pistola. Sarebbe questo il movente dell’omicidio di Nicola Picone, 26enne ammazzato ad Aversa (Caserta) nell’ottobre 2018; in carcere per l’omicidio è finita Rita Mango, moglie di Valerio Nappello, ritenuto elemento di spicco del clan partenopeo dei Lo Russo ed attualmente detenuto.

 La Mango si era resa irreperibile subito dopo l’omicidio. Ad arrestarla a Miano, quartiere della periferia nord di Napoli, sono stati i carabinieri del Nucleo Investigativo di Caserta, che hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip di Napoli su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, che ha coordinato le indagini. Il delitto avvenne nella notte tra il 18 e 19 ottobre 2018; Picone fu trovato crivellato di proiettili e in una pozza di sangue all’interno di una Fiat Panda parcheggiata nell’area di servizio del distributore Agip di viale Europa, ad Aversa.

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