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E’ finita tragicamente la storia di Habtamu, il ragazzino etiope 14 enne che lo scorso 15 febbraio era fuggito di casa. Habtamu è stato trovato morto questa mattina in un campo a Biassono, a pochi chilometri di distanza da casa. Il ragazzino si è impiccato.
Un tragico epilogo che il 14enne aveva però annunciato con dei biglietti lasciati in casa sui quali aveva scritto di non riuscire più a vivere in Italia e che intendeva uccidersi. I militari hanno infatti escluso che la morte sia avvenuta per l’intervento di altre persone. Lo scorso 15 febbraio, i genitori si erano subito preoccupati, anche se non era la prima volta che Habtamu fuggiva di casa. Il ragazzino si era infatti già allontanato da casa nel gennaio dell’anno scorso. Il ragazzo, che con una cartina geografica aveva percorso tutta la Penisola, era stato trovato a Napoli. Agli agenti aveva raccontato che voleva tornare in Etiopia per riabbracciare i fratelli e gli altri familiari, di cui aveva grande nostalgia. Il finale però questa volta è stato diverso.
A trovare il corpo del ragazzino è stato un passante che ha fatto intervenire i carabinieri. Habtamu con sé non aveva né il telefono cellulare, né i documenti. Sono quindi state esaminate le denunce di scomparsa e, solo qualche ora dopo, i genitori adottivi l’hanno riconosciuto.
