La madre era morta dal 2004 ma il figlio, 67 anni, ha continuato a riscuoterne la pensione ricevendone l’accredito nel conto corrente bancario intestato alla defunta dal quale prelevava le somme attraverso il bancomat o emettendo assegni con firme false che provvedeva a cambiare allo sportello bancario. Lo ha scoperto la Compagnia Guardia di Finanza di Frosinone che lo ha denunciato per truffa e falso. L’uomo ha percepito indebitamente, negli anni, circa 90.000 euro. Le indagini hanno visto Reparti speciali e territoriali della Guardia di Finanza operare sinergicamente, incrociando i dati dell’Anagrafe Tributaria e dell’Indice Nazionale delle Anagrafi, proprio per individuare soggetti che percepivano pensioni pur in presenza di un avvenuto decesso. Successivamente i finanzieri hanno provveduto, in collaborazione con l’Inpdap, a determinare le somme illecitamente percepite e al sequestro del conto corrente utilizzato. L’uomo è stato denunciato per i reati di truffa ai danni dello Stato e falso, in quanto, per anni, sostituendosi alla madre defunta, ha eseguito false comunicazioni e attestazioni inviate all’Inpdap e alla banca dove veniva accreditata la pensione.
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