Ammonta a 6,5 miliardi di euro il totale delle frodi ai finanziamenti comunitari e nazionali ai danni dell’erario. Le irregolarità scoperte nel 2012 dalla guardia di finanza nel corso della lotta agli sprechi nella spesa pubblica condotta dai militari delle Fiamme gialle ha portato alla luce anche 3.500 falsi poveri, 1.047 falsi invalidi, oltre 1.200 dipendenti pubblici che avevano il doppio lavoro. Nell’ambito dell’attiva di monitoraggio e controlli svolti dalle fiamme gialle, sono stati scoperti in tutta Italia 3.556 falsi poveri che hanno beneficiato, senza averne titolo, di prestazioni sociali agevolate come l’accesso ad asili nido e ad altri servizi per l’infanzia, la riduzione del costo delle mense scolastiche, buoni libro e borse di studio per studenti, servizi socio-sanitari a domicilio. Le frodi previdenziali ed assistenziali sono costate invece alle casse dello Stato 103 milioni, portando alla denuncia di 9.632 persone. Questi soldi sono finiti nelle tasche di 1.047 falsi invalidi e 3.297 falsi braccianti agricoli o sono stati spesi per pagare la pensione a soggetti morti da tempo (395 casi), gli assegni sociali (569 casi) ed altre tipologie di sostegno (655 casi). Questo è quanto emerge dai lanci di agenzia che oltremodo fanno riferimento anche alle truffe al Servizio sanitario nazionale, che è stato accertato per un totale di 72 milioni e sono stati effettuati 2.550 controlli che hanno portato alla denuncia di 1.781 soggetti.
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