I carabinieri del comando provinciale di Milano hanno eseguito questa notte un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 5 persone ritenute parte di un’organizzazione di truffatori che aveva la sua base operativa a Melegnano (Milano). Si tratta della seconda parte dell’operazione “Condor” che dieci giorni fa ha portato all’arresto di 51 persone su ordine del gip Francesco De Falco Giannone su richiesta della Direzione distrettuale antimafia di Napoli. L’indagine aveva svelato la regia del clan nel business delle truffe agli anziani, commesse in tutta Italia attraverso un collaudato sistema fatto di “telefonisti” e “operativi”. I primi erano quelli che al telefono chiamavano le vittime raggirandoli col racconto dell’incidente capitato a un famigliare, i secondi quelli che materialmente si presentavano per ritirare soldi e oro che sarebbe servito per pagare la presunta cauzione. Nel provvedimento di “Condor 2”, emesso dal gip di Milano Alessandra Cecchelli ed eseguito dalla squadra antitruffe del Nucleo investigativo, e’ contestata l’associazione a delinquere finalizzata alle truffe. Sono 18 gli episodi accertati: in un solo giorno, il 24 novembre 2016, la banda ha commesso due truffe a due anziane per un bottino totale di quasi 200mila euro.
Tra i destinatari dell’ordinanza c’e’ il 47enne Ciro Diana (a cui e’ stata notificata in carcere dove si trova per un’altra vicenda), ritenuto “il capo dell’ organizzazione” per il suo ruolo di reclutatore dei “telefonisti” e padre del 23enne Michele Diana, gia’ condannato in primo grado a 7 anni e arrestato la scorsa notte mentre lavorava in un’azienda di logistica di Tavazzano (Milano). A quest’ultimo viene contestato, tra gli altri, il colpo consumato il 24 novembre 2016 ai danni di un’anziana di 82 anni che gli aveva consegnato personalmente 50mila euro in contanti per saldare la presunta cauzione necessaria per liberare il figlio che sarebbe stato autore di un incidente stradale. Lo stesso giorno il 23enne, su indicazione dei complici telefonisti che avevano gia’ provveduto a raggirare un’altra donna di 87 anni, e’ passato a prendere monili in oro per un peso di un chilo e 800 grammi. L’indagine coordinata dai pm Giancarla Serafini e Lucia Minutella, sotto la direzione del procuratore aggiunto Eugenio Fusco, e’ l’ultimo tassello di una grande operazione di contrasto alle truffe agli anziani. Un’attivita’ intensa con i carabinieri di Milano che negli ultimi tre anni ha portato a 14 provvedimenti cautelari destinati a 25 persone, responsabili di 129 episodi di questo tipo.