Indignazione e disgusto è ciò che si prova leggendo il rapporto della Guardia di Finanza sulle truffe al servizio sanitario nazionale che, stando ai controlli del 2013, provocherebbero un danno erariale pari a un miliardo di euro. Si tratta di risorse sottratte agli ospedali, agli ammalati, alle famiglie bisognose, alla ricerca e che fanno emergere un quadro avvilente fatto di appalti truccati, finte emergenze, false esenzioni, irregolarità, frodi e raggiri di ogni genere. E’ necessario che lo Stato attui al più presto quelle riforme strutturali che, oltre a essere un atto di giustizia, favorirebbero anche maggior trasparenza e controllo della spesa sanitaria con introduzione a tutti i livelli dei costi standard, che consentono di individuare e combattere gli sprechi, favorendo quell’equilibrio e quella legalità che è uno dei bisogni primari di questo Paese.