Erano titolari di assegni sociali dell’Inps ma, pur risultando residenti in Italia, vivevano stabilmente in Argentina. Quattro persone sono state denunciate dalla Guardia di finanza di Reggio Calabria con l’accusa di indebita percezione delle indennità per centoquarantamila euro. Secondo quanto accertato dai finanzieri gli interessati erano rientrati in Italia al compimento del sessantacinquesimo anno di età per il tempo strettamente necessario ad adempiere alle formalità necessarie all’ottenimento del beneficio.
Nel periodo di permanenza in Italia le persone indagate hanno acceso un conto corrente o libretto bancario o postale su cui far confluire le somme indebitamente spettanti e gestiti da persone compiacenti e appositamente delegate. Per comprovare l’effettiva assenza dall’Italia dei percettori delle indennità, sono stati effettuati i dovuti riscontri. L’Inps ha sospeso i pagamenti e avviato la procedura per il recupero degli importi indebitamente ottenuti.