La campagna elettorale per il rinnovo della Casa Bianca e’ entrata nella sua fase piu’ calda. In un’intervista con Sean Hannity di Fox News, Donald Trump ha parlato di ‘stupro’ per indicare la cattiva condotta sessuale di Bill Clinton. Il tycoon e’ tornato sull’indagine del New York Times riguardante il suo rapporto con le donne e poi ha aggiunto: ‘Guardate a tutto quello che ha attraversato Clinton’. Quindi Hannity si e’ chiesto se il giornale intervisterebbe Paula Jones, Kathleen Willey o Juanita Broaddrick, tre donne che hanno accusato l’ex presidente di molestie. ‘In un caso si parla di esposizione, nell’altro di carezze e palpeggi contro la volonta’ di una donna’, ha detto Hannity. ‘E di stupro’, ha precisato Trump, che attaccando Bill Clinton sferza Hillary sul cavallo di battaglia della sua campagna elettorale: le donne. Il tycoon ha postato su Instagram un video dal titolo ‘Hillary sta veramente proteggendo le donne?’ nel quale, mentre scorrono le immagini di Bill e della Casa Bianca, si sentono i racconti di due donne che accusano l’ex presidente di averle molestate. Immediata la risposta della campagna della Clinton, secondo cui il re del mattone sta facendo quello che gli riesce meglio, ossia attaccare quando si sente ferito e trascinare il popolo americano nel fango per il proprio tornaconto. Nell’ultimo comizio di Trump ci sono state tensioni, tafferugli e arresti. E’ avvenuto ad Albuquerque, New Mexico, per le proteste di decine di manifestanti in occasione del comizio del tycoon. I contestatori, molti dei quali con il volto coperto, hanno esposti cartelli con scritte come ‘Trump fascista’, ‘Ne abbiamo abbastanza’, bruciato t-shirt con lo slogan (‘Make America Great Again’) e lanciato pietre e bottiglie contro la polizia, che ha risposto con i lacrimogeni e lo spray urticante. Gli attivisti hanno tentato anche di sfondare le transenne delle forze dell’ordine. Tensione anche all’interno dell’edificio dove il candidato presidenziale repubblicano e’ stato ripetutamente interrotto dai suoi oppositori che hanno gridato, mostrato cartelli di protesta e opposto resistenza all’intervento della polizia. Trump li ha derisi dicendo loro ‘andate a casa dalla mamma’ e a uno di loro ha chiesto ‘quanti anni ha questo bambino? Ha ancora i pannolini’. I fan del magnate hanno replicato cantando ‘costruire il muro’, un riferimento al muro che Trump vuole erigere al confine col Messico. Resta il fatto che Trump vince le primarie nello stato di Washington ed ora e’ ad un passo dalla maggioranza dei delegati che gli assicura la nomination repubblicana per la corsa alla Casa Bianca. Vince anche Hillary ma e’ un successo che puo’ solo aiutarla ad uscire dall’angolo in cui tenta di spingerla Bernie Sanders: per i democratici infatti oggi non erano in palio delegati, sono gia’ stati assegnati con i caucus tenutisi in marzo, dove il senatore del Vermont ha incassato 74 delegati contro i 27 dell’ex first lady.
Cocis