Un attacco terroristico ha colpito questa mattina la terza città della Tunisia, Sousse. L’assalto sarebbe stato diretto soprattutto contro i turisti: Hotel Riu Imperial e il Port el Kantaoui, gli alberghi presi di mira. Si contano almeno 37 morti e altrettanti feriti, compresi diversi stranieri. Secondo il portavoce del ministero dell’Interno di Tunisi, Mohamed Ali Aroui, è avvenuta “una sparatoria” tra forze di sicurezza tunisine e “terroristi” all’Imperial Marhaba Hotel. Secondo fonti della sicurezza locale, sarebbe stato ucciso un attentatore. Le autorità riferiscono che l’assalto sarebbe stato condotto da almeno due terroristi, uno dei quali, armato di kalashnikov. Al momento nessun gruppo ha rivendicato l’attacco. Nei giorni scorsi però lo Stato islamico aveva lanciato un appello ad aumentare gli attentati durante il mese di Ramadan. Su Instagram circolano già alcune foto di un uomo fra i 60 e i 70 anni, in costume da bagno, che giace in una pozza di sangue sulla spiaggia. Mentre un altro turista, David Schofield, racconta di aver udito “una forte esplosione” mentre si trovava a bordo piscina. A quel punto, gli ospiti della struttura hanno cominciato a fuggire verso l’hotel. “Dicevano che c’erano uomini sulla spiaggia che sparavano. Non sapevamo cosa fare”, ha aggiunto poi.
La Farnesina intanto annuncia all’Adnkronos che “la nostra Unita di Crisi è in contatto con l’ambasciata per tutte le verifiche di rito”.
Il premier Matteo Renzi ha espresso “grande dolore e vicinanza” per gli attentati in Tunisia, a cui “va la nostra amicizia, solidarietà e condoglianze”. Lo ha detto al termine del vertice Ue. Il mar Mediterraneo “è il cuore delle nostre preoccupazioni, ma anche delle nostre speranze”. ha aggiunto il presidente del Consiglio.
Secondo la testimonianza di una dipendente dell’Hotel Imperial Marhaba, potrebbero essere cinque i terroristi coinvolti nell’attacco. La donna, che si trovava al quarto piano della struttura, ha detto all’emittente televisiva nazionale tunisina di aver visto un’imbarcazione rossa con a bordo cinque persone approdare sulla spiaggia antistante all’albergo. Uno di loro ha gettato una bomba a mano e poi ha iniziato a sparare contro i turisti. L’uomo e’ riuscito a entrare nella reception dell’hotel, dove erano presenti anche dipendenti tunisini. Secondo la testimone, l’attentatore avrebbe scelto di sparare esclusivamente ai turisti.
Una turista irlandese scampata all’attaco, invece, ha raccontato alla radio pubblica irlandese Rte di aver appena fatto in tempo a raccogliere i suoi figli dall’acqua, una volta sentiti i primi spari, per poi rifugiarsi in hotel. “Era circa mezzogiorno e ho visto a circa 500 metri da me una piccola mongolfiera venire giù e poi subito una sparatoria. Poi ho visto alcune persone correre verso di me, io pensavo fossero fuochi d’artificio”. Poi, appunto, la presa di coscienza. “Ho pensato, ‘oh mio Dio, sembrano colpi d’arma da fuoco’, così sono corsa in mare, ho acchiappato i miei figli e le nostre cose e mentre correvo verso l’hotel i camerieri e il personale gridavano ‘correte! correte’! Così siamo corsi verso il nostro bungalow e siamo ancora intrappolati qui dentro. Non sappiamo che cosa sta succedendo”.
Intanto, secondo fonti della sicurezza locale, un uomo del commando responsabile dell’attacco è stato ucciso. Un secondo responsabile del massacro, come riferisce la tv al-Arabiya, è stato invece arrestato ad Akouda, località a pochi km da Sousse.
La compagnia aerea Jetair ha annullato i due voli con destinazione la Tunisia previsti per oggi: uno dei due, diretto a Enfidha ha invertito la rotta mentre sorvolava la Corsica ed ha fatto rientro a Bruxelles. Annullati anche i 4 voli in programma per domani. “I nostri sei aerei partiranno dunque vuoti domani per rimpatriare i belgi che si trovano sul posto”, ha spiegato la portavoce Florence Bruyère