A distanza di un giorno dall’uccisione del deputato dell’opposizione Mohamed Brahmi, centinaia di tunisini si sono riuniti ancora una volta a Tunisi per manifestare e chiedere le dimissioni del governo guidato dagli islamici di Ennahda. “Il popolo vuole che il governo vada via”, “Ennahda deve cadere, oggi”, hanno gridato i manifestanti che hanno percorso il viale centrale della capitale, Habib Bourguiba, seguiti da un imponente schieramento delle forze dell’ordine. I manifestanti si erano riuniti qualche ora prima nella piazza Mohamed Ali davanti alla sede della potente centrale sindacale (UGTT), che ha decretato per oggi uno sciopero generale in segno di protesta per l’omicidio. Alcuni manifestanti hanno scandito slogan definendo “assassino” il leader di Ennahda, Rached Ghannouchi.
Riprova
Conferenza sulla solidarietà europea ad Arad, Romania
Per due giorni, il 4 e 5 settembre, la città di Arad, sita nell’ovest della …