“Abbiamo l’Isis alle porte”: così il presidente tunisino Beji Caid Essebsi ha spiegato alla televisione la decisione di proclamare lo stato di emergenza. “La Tunisia sta vivendo circostanze eccezionali che necessitano di misure eccezionali” ha aggiunto precisando: “noi non abbiamo la cultura del terrorismo, è un problema regionale”.
In vigore dal 15 gennaio 2011 lo stato di emergenza era stato revocato il 6 marzo 2014. Una revoca, che non precludeva comunque la possibilità di un supporto militare delle forze di sicurezza se necessario, nè la prosecuzione di operazioni militari specialmente nelle zone di confine.
Il premier tunisino Habib Essid ha proceduto alla nomina di un nuovo governatore a Sousse. Si tratta di Fethi Bdira. Lo rende noto un comunicato del ministero dell’Interno tunisino. Le prime risultanze dell’inchiesta in corso sull’attacco terrorista di Sousse del 26 giugno scorso ha messo in evidenza gravi responsabilità e ritardi da parte delle autorità preposte, ha dichiarato il premier tunisino Essid.
Riprova
Conferenza sulla solidarietà europea ad Arad, Romania
Per due giorni, il 4 e 5 settembre, la città di Arad, sita nell’ovest della …