Due attiviste del movimento ‘Femen’, hanno protestato a seno nudo davanti alla moschea di Kiev con lo slogan ‘Anima libera’, tatuato sul corpo. L’iniziativa è per esprimere solidarietà alla ragazza tunisina 19enne che, per protestare contro l’Islam radicale, ha postato su Facebook uno dei social network più diffusi al mondo, delle proprie foto in topless con scritte come “Il mio corpo mi appartiene e non rappresenta l’onore di nessuno”. Ma contro Amina si e’ scatenata l’ira degli integralisti e un predicatore, Adel Almi, ha lanciato una contro di lei: la ragazza dovrà ricevere dieci frustate e poi essere lapidata “finchè morte non sopraggiunga”.
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