Il killer della strage al resort di Sousse si è addestrato in Libia insieme con uno degli attentatori del museo del Bardo. Secondo funzionari della sicurezza tunisini, Seifeddine Rezgui, il killer che ha ucciso 38 persone in un resort a Sousse, è entrato in Libia a gennaio e ha effettuato un periodo di addestramento nei pressi di Sabrata, nell’ovest del Paese, dove si trovavano anche i due terroristi che lo scorso marzo attaccarono il museo del Bardo di Tunisi uccidendo 22 persone.
Intanto sono sette le persone arrestate dalla polizia perché sospettate di appartenere ad una cellula terroristica legate a Rezgui. Lo riferisce una fonte vicina alle indagini. Tra gli arrestati, che al momento vengono interrogati dalla polizia, due sono stati arrestati a Sousse, uno a Tunisi e un altro a Kasserine. Gli altri sono stati fermati ieri. Il ministro dell’Interno tunisino, Najem Gharsalli, ha annunciato una serie di arresti di persone appartenenti ad una cellula terroristica legate a Seifeddine Rezgui, autore della strage di Sousse di venerdì scorso. “Abbiamo cominciato ad arrestare un primo gruppo, il cui numero è rilevante, di una rete che sta dietro a questo criminale terrorista”, ha detto.
Rezgui avrebbe fatto in passato l’animatore in alcuni villaggi della zona e potrebbe aver lavorato addirittura all’Hotel Riu Imperial. Lo ha lasciato intendere il ministro del turismo di Tunisi spiegando che questo potrebbe essere il motivo per cui sapeva come muoversi nella struttura. La direzione dell’hotel ha escluso che sia mai stato impiegato alle sue dipendenze.
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