Nuove luci sull’assalto avvenuto venerdì a Sousse, in Tunisia. Secondo quanto affermato questa mattina dal ministro del turismo tunisino, Selma Elloumi Rekik, a Radio Montecarlo l’attentatore dell’Hotel Riu Imperial, “non era solo e non è arrivato dal mare, bensì con un utilitaria”. Comunque gli inquirenti, sottolinea il ministro, sono al lavoro per tentare di scoprire la dinamica esatta dell’accaduto. A collaborare alle indagini sono anche arrivati 16 ufficiali di Scotland Yard.
Le autorità tunisine sono intanto alla ricerca dei complici del 24enne Seifeddine Rezgui, autore della strage di venerdì scorso al resort di Sousse. Lo ha affermato il portavoce del ministero dell’Interno tunisino Mohamed Ali Aroui. sono già stati sentiti il padre e tre dei suoi compagni di stanza universitari a Kairouane dove il giovane studiava. Recuperato in mare anche il telefonino dell’assaltatore. Hakim Rezgui, padre dell’uomo, dice di essere scioccato dalle azioni di suo figlio e di non sapere assolutamente “chi possa aver messo in testa queste idee al figlio”.
Bernard Cazeneuve, Theresa May e Thomas de Maizière rispettivamente ministro dell’Interno francese, inglese e tedesco, saranno a breve in Tunisia per una visita ufficiale. I tre si recheranno insieme sui luoghi dell’attentato, all’hotel Riu Imperial Marhaba di Sousse, per rendere omaggio alle vittime e poi terranno una riunione di lavoro congiunta alla quale seguirà una conferenza stampa. Lo rende noto un comunicato dell’ambasciata di Francia in Tunisia.
Alessandro Moschini