Bombe molotov sono state lanciate da ignoti contro l’abitazione del preside di una scuola della provincia di el-Kef, nel nord della Tunisia, per aver impedito ad una studentessa con il volto coperto dal velo islamico di entrare in classe. Secondo quanto riferiscono fonti sindacali tunisine, il gesto di violenza è avvenuto due giorni fa incendiando la parte anteriore della sua abitazione. Il sindacato dei docenti tunisini si dice preoccupato per questo “atto terroristico che indica come quello dell’estremismo islamico sia un pericolo per il paese”. Si ritiene infatti che gli aggressori siano militanti estremisti salafiti che difendono il diritto delle studentesse di frequentare la scuola con il Niqab, velo che copre il volto.
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