Migliaia di manifestanti stanno occupando pacificamente ora piazza Taksim a Istanbul, dove gli incidenti si sono interrotti con il ritiro della polizia. I manifestanti gridano slogan ostili al premier Erdogan e cantano “uniti contro il fascismo” e “governo dimissioni”. La celebre via Istiklal – che congiunge la piazza con la torre di Galata – teatro di scontri questa mattina, ha l’aspetto di un campo di battaglia, con vetri infranti e lattine di gas lacrimogeni per terra. (fonte Ansa)
Ennesimo manifestazione contro l’attuale governo in Turchia. Ottantuno arresti, questo il resoconto degli scontri tra manifestanti anti-governativi e la polizia che si sono registrati ieri nel quartiere di Besiktas a Istanbul, sulle rive del Bosforo, mentre i primi tentavano di raggiungere la zona centrale di Taksim per unirsi alla protesta principale. Secondo il governtaore Huseyin Avni Mutlu, il numero dei feriti ricoverati è di 12 persone, mentre per Amnesty International sono oltre un centinaio. In un discorso televisivo Mutlu ha anche riferito che e’ stata aperta un’inchiesta su 63 persone arrestate con l’accusa di aver ”provocato la violenza”. Il ministro degli Interni Muammer Guler ha spiegato inoltre che il governo sta verificato le accuse di un uso sproporzionato della forza da parte delle forze dell’ordine, accusa che era stata rivolta alle autorità turche da Amnesty International.