MOSCA. Anche il presidente ad interim ucraino Oleksandr Turcinov, come pure mercoledì il premier Arseni Iatseniuk, respinge l’ipotesi di negoziati con i secessionisti filorussi del sud-est del paese. “Siamo pronti a discutere con i rappresentanti delle amministrazioni locali, con gli attivisti pubblici e gli imprenditori delle regioni di Donetsk e Lugansk, ma gli Stati civilizzati normalmente non parlano con criminali armati con mani sporche di sangue”.