I film, sono stati per molte persone uno dei mezzi per poter conoscere le città, senza spostarsi. Adesso, invece e sta succedendo spesso, si viaggia per conoscere i luoghi in cui sono stati girati film o fiction di grande successo. Negli ultimi anni, infatti è scoppiato il fenomeno del cineturismo, grazie al quale l’industria cinematografica è diventata un motivo di forte impulso per il territorio. Si calcola che ogni anno nel mondo siano circa 100 milioni i viaggiatori, principalmente americani o inglesi, che visitano luoghi e città sul filo delle memorie e delle suggestioni del cinema; 10 milioni di visitatori solo in Italia, dove le presenze straniere sui luoghi del cinema – 1.700 location, secondo sono dati del mensile “qui Touring” di ottobre – sono 41.622.000. Così chi decide di seguire Don Matteo a cavalcioni della sua amata bicicletta – proprio in queste settimane Rai 1 sta proponendo una nuova, fortunatissima serie della fiction – scoprirà i gioielli medioevali di Gubbio, gli eleganti interni dei palazzi, la rete di ripide viuzze e vicoli dei quattro quartieri su cui si affacciano botteghe artigianali che spaziano dalla ceramica al legno, dal ferro battuto alla liuteria e alla lavorazione della pelle. Dire che le serie televisive di successo fanno bene anche al turismo e’ usare una parola riduttiva. Nel primo anno di messa in onda di “Elisa di Rivombrosa” il piemontese castello di Agliè, diventato nella vicenda la residenza dei Ristori, ha decuplicato il numero dei visitatori: da 8.549 del 2003 a 92.091 del 2004 per assestarsi, nel 2006 a 57.056 presenze. Città della Pieve, nel 2001, primo anno della messa in onda di “Carabinieri” ha visto una crescita del 20% delle presenze. E nonostante i nomi dei luoghi, delle storie e delle riprese non coincidano (l’immaginaria Vigata è Ragusa Ibla, Merfi è Menfi, Fiacca è Sciacca, Raccadali è Raffadali), il turismo in tutta la Sicilia del sud-est è cresciuto, dal 1998, in cui la fiction ha debuttato, al ritmo del 12-14% l’anno, con un aumento esponenziale dei bed & Breakfast e gli agriturismi, da 65 nel 2001 ai 2900 del 2006, di cui molti intitolati al commissario, fra cui “La casa di Montalbano”, a Punta Secca. Più recentemente è stato il Duomo di Milano, che certo non aveva bisogno di pubblicità, a veder aumentare i visitatori dopo aver fatto da quinta a Checco Zalone nel suo “Che bella giornata”, con 43 milioni e mezzo di incasso, mentre Castellabate nel Cilento (Sa) protagonista del film “Benvenuti al Sud”, con Claudio Bisio, in un anno ha visto crescere le presenze turistiche del 75%. Proprio per incentivare le riprese nel territorio, stanno proliferando le commissioni cinematografiche, generalmente private o miste, che in Italia, secondo quanto scrive “qui Touring”, sono più di 40. Alcuni siti propongono anche itinerari turistici a tema. E’ il caso, per esempio, dell’associazione Amici di Roma con la quale è possibile effettuare affascinanti passeggiate ripercorrendo i luoghi in cui furono girate le scene de “La Dolce Vita” di Federico Fellini e “Vacanze romane” con Audrey Hepburn e Gregory Peck. Il cinema può diventare anche una occasione per guadagnare soldi sfruttando la propria abitazione, anche se e’ un semplice appartamento. Si può infatti offrirlo come location per spot pubblicitari, fiction e film. Di fronte alla scomodità di avere la casa invasa da troupe e attori si possono guadagnare cifre consistenti. On line si trovano diversi siti di offerta location (www.afffittolocation.com www.locationset.com, www.location-location.it). E per chi vuole visitare il set cinematografico per eccellenza, dove hanno lavorato registi del calibro di Fellini e Visconti, questo e’ un anno particolare: fino al 30 novembre Cinecittà, a Roma, festeggia i suoi 74 anni aprendo le porte al pubblico con “Cinecittà” si Mostra negli storici studi di via Tuscolana. Alle location è dedicato anche un concorso internazionale, l’Ischia Film Festival, che quest’anno ha celebrato la nona edizione.
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