Turri, D’Elia e De Cristofaro: le tre donne che giudicheranno Berlusconi

Il collegio della quarta sezione penale del Tribunale di Milano che deve giudicare Silvio Berlusconi, imputato al processo sul caso Ruby per concussione e prostituzione minorile, è composto da sole donne.

Il presidente è Giulia Turri, è arrivata in Tribunale dall’ufficio gip qualche mese prima del 6 aprile 2011, giorno dell’apertura del dibattimento. Ha giudicato, come gup, due degli assassini del finanziere Gian Mario Roveraro, sequestrato e ucciso nel 2006, pronunciando due condanne, una all’ergastolo e una a 30 anni. Nel marzo del 2007 firmò l’ordinanza di arresto per Fabrizio Corona, e nel novembre del 2008 ha rinviato a giudizio l’ex consulente Fininvest e deputato del Pdl Massimo Maria Berruti. Uno degli ultimi suoi provvedimenti come gip, e salito alla ribalta della cronaca, risale al luglio 2010: l’arresto di cinque persone coinvolte nell’inchiesta su un presunto giro di tangenti e droga nel mondo della movida milanese, e in particolare nelle discoteche Hollywood e The Club, gli stessi locali frequentati da alcune delle ragazze ospiti delle serate ad Arcore e che sono sfilate in aula.

Carmen D’Elia ha già incrociato i destini giudiziari di Silvio Berlusconi: nel 2002 è stata membro del collegio di giudici del processo Sme che vedeva come imputato anche il Cav. Dopo che la posizione del premier venne stralciata – per lui ci fu un procedimento autonomo – insieme a Guido Brambilla e a Luisa Ponti, il 22 novembre 2003 pronunciò la sentenza di condanna in primo grado a 5 anni per Cesare Previti e per gli altri imputati, tra cui Renato Squillante e Attilio Pacifico. Inoltre è stata giudice nel processo sulla truffa dei derivati al Comune di Milano.

Orsola De Cristofaro, con un passato da pm e gip, è la terza componente del collegio al femminile, e, nei mesi scorsi, con Carmen D’Elia è stata giudice a latere nel processo che ha portato alla condanna a quindici anni e mezzo di carcere per Pier Paolo Brega Massone, l’ex primario di chirurgia toracica, imputato con altri medici per il caso della clinica Santa Rita.

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