Tutela Patrimonio Culturale. Ecco i risultati dei carabinieri in Sicilia

Diminuisce il numero dei furti di opere d’arte ma aumentano quelli ai danni di chiese ed enti religiosi. Recuperati 2.430 oggetti del Patrimonio Culturale, quantificabili in un valore commerciale di  €. 1.337.400,00. Ma soprattutto il rimpatrio, a seguito di rogatoria internazionale, del famosissimo reperto archeologico ”lekanis” di Centuripe. Sono questi i numeri dell’attività preventiva e repressiva in difesa del patrimonio culturale dei Carabinieri del Tutela Patrimonio Culturale della Sicilia. Analizzando i dati si scopre che nel 2011, rispetto al 2010, sono diminuiti i furti a musei, enti pubblici, chiese e privati (fa 63 sono passati a 61). La provincia siciliana che subisce maggiori ruberie è Palermo con un trend in aumento rispetto allo scorso anno ( 21 a 25). Fanalino di coda Caltanissetta che registra un bel 0 rispetto ai 3 del 2010.

Significativo il calo dei furti di opere d’arte, in parte spiegabile anche attraverso l’intensificarsi delle attività di controllo al mercato, sia quello di tipo tradizionale, esercizi commerciali, fiere e mercatini, sia al nuovo mercato telematico, siti web, ad eccezione dei furti nelle chiese. I carabinieri del Nucleo Tutela e Patrimonio Culturale hanno aumentato i controlli e ispezioni ( 683 nel 2010, 740 nel 2011) in tutte le province siciliane. Però resta, comunque, alto l’aumento dei furti ai danni di chiese ed enti religiosi, determinato da una grande quantità di edifici di culto presenti nel territorio siciliano. L’attività degli uomini dell’Arma ha portato a buoni risultati con 2430 oggetti del Patrimonio Culturale recuperati nel 2011 quantificabili in un valore commerciale di  €. 1.337.400,00 . Tutti questi beni, fanno sapere dal comando di Palermo, sono stati restituiti, attraverso musei, chiese, soprintendenze, alla fruizione della collettività e dei privati. Il 2011 si è chiuso per il comando Nucleo Tutela Patrimonio della Sicilia con il ‘botto’. Gli uomini dell’arma sono riusciti ad ottenere il rimpatrio, dopo una rogatoria internazionale del famosissimo reperto archeologico “lekanis” di Centuripe, in provincia di Enna.  La ‘coppa’ era stata individuata sul mercato telematico australiano E-Bay e successivamente recuperato in Portogallo, nel mese di novembre 2011.

 

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