In Campania resterà obbligatorio indossare la mascherina all’aperto fino al 31 luglio e sarà introdotto il divieto di vendita per asporto di alcolici dopo le 22. È quanto ha deciso la Regione con una nuova ordinanza. Ad annunciarlo nella sua consueta diretta video su Facebook, il presidente della Regione Vincenzo De Luca, che non risparmia staffilate sparse al Cts, al commissario all’emergenza covid Francesco Figliuolo e al ministro della Salute Roberto Speranza.

De Luca illustra le motivazioni dell’ordinanza regionale firmata: ‘È necessario prima spiegare il livello di ipocrisia e di opportunismo del ministero della Salute e del Cts, i quali continuano a dire cose finte. Dicono che dal 28 giugno non è più obbligatorio tenere la mascherina all’aperto: è una comunicazione falsa. Scrivono che ‘bisogna tenere la mascherina all’aperto nelle situazioni in cui non possa essere garantito il distanziamento interpersonale o si configurino assembramenti o affollamenti’ – prosegue – Che significa questo? Quando si va al lungomare è per caso garantito che si eviti l’assembramento? È evidente che c’è. Quando si va nelle strade principali e nella movida gli assembramenti ci sono. Quindi, è obbligatorio tenere la mascherina. Ma non hanno il coraggio di dirlo. Sono degli irresponsabili. In Campania resta obbligatorio l’uso della mascherina dovunque ci siano assembramenti, cioè nel 95% delle realtà urbane’.

E aggiunge: ‘Siamo in un contesto sanitario in cui praticamente sarà impossibile fare nuove vaccinazioni, perché tutte le Regioni da luglio riceveranno meno dosi di vaccini. La mascherina resta obbligatoria se davvero vogliamo davvero aprire le attività economiche e non per finta, perché altrimenti le aperture sono una finzione, cioè dureranno fino al 20 agosto. E dopo il 20 agosto sarà l’inferno. Il pericolo non è alle nostre spalle, ma è davanti alla nostra vita’.