Victor Massiah, amministratore delegato di Ubi Banca, commenta ad Affari & Finanza la situazione in cui versa l’istituto di credito che, con l’assemblea di aprile che approverà i dividendi e rinnoverà gli organi sociali, chiuderà un ciclo iniziato nel 2007 con la fusione tra Banche Popolari Unite e Banca Lombarda, passato attraverso la lunga crisi, la trasfornazione in spa, l’acquisizione di Banca Etruria, Banca Marche e Carichieti.
All’assemblea, ricorda il settimanale di finanza, Ubi Banca si presenta con il miglior bilancio degli ultimi dieci anni e Massiah, che guida il gruppo dal 2007, dovrebbe essere confermato.Ottimismo dall’amministratore delegato, che afferma che il 2019 sarà ancora migliore, nonostante il contesto. Per contesto intende:”Viviamo nell’incertezza, dalla Brexit al clima elettorale permanente, e questo incide, ma i passaggi che io considero critici, perchè sono praticamente rilevanti per l’economia italiana, sono la guerra dei dazi e il rallentamento della Germania. Se lo scontro tra Usa e Cina finirà con un nuovo protezionismo saranno guai per tutti, e non per un mese o un anno; se invece al termine di un duro negoziato si raggiungerà un accordo, può crearsi su base nuove un equilibrio che farà bene a tutti.