Nella nottata a Roveredo in Piano in provincia di Pordenone una giovane donna 34enne, Aurelia Laurenti, è stata uccisa dal compagno con numerose coltellate inferte al collo. L’uomo, il 33enne Giuseppe Forciniti, subito dopo si è recato in Questura con le mani ancora sporche di sangue e immediatamente gli agenti dell’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico- squadra volante e della squadra mobile della Questura si sono recati nell’abitazione dove hanno trovato la giovane donna ormai priva di vita.
Sulla scena del crimine si è recato anche il pubblico ministero di turno. Dopo i primi accertamenti l’uomo è stato tratto in arresto con l’accusa di omicidio volontario pluriaggravato e si trova ora negli uffici della questura dove il pm Federico Facchin procederà all’interrogatorio.
Ieri notte, poco prima dell’una, un uomo si è presentato agli uffici della questura di Pordenone raccontando che, poco prima, nella sua casa di Roveredo in Piano, aveva avuto una colluttazione con un ladro sorpreso in casa. Al poliziotto non era sfuggito però che il 33enne, infermiere residente in Provincia, aveva le mani insanguinate e tagli. Pressato quindi dalle domande dell’agente l’uomo ha confessato di aver avuto una lite con la compagna. Allertati, gli uomini della mobile e il personale del pronto soccorso si sono immediatamente recati all’abitazione dove hanno trovato la giovane donna, Aurelia Laurenti, riversa su un fianco in camera da letto, priva di vita e con ferite da arma da taglio al collo.