Foto collaboratrice Manuela Macario

Uccisa in casa, marito si costituisce

ASTI. Si è costituito il marito della marocchina uccisa a coltellate la scorsa notte nella sua abitazione di Asti. L’uomo, un connazionale di 46 anni, si è presentato dai carabinieri ed ha confessato di averla uccisa al culmine di un litigio. Poi si è cambiato gli abiti e si è allontanato. I carabinieri, che lo hanno fermato, indagano ora sui motivi del gesto. L’uomo, un operaio, non aveva precedenti e viveva da anni in Italia.

Il femminicidio è avvenuto al secondo piano di una palazzina di via Montebruno. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, avvisati dai vicini di casa che poco prima avevano udito delle urla. Due i fendenti mortali che hanno ucciso la donna, uno all’addome e l’altro al torace, inferti con un coltello da cucina. All’arrivo dei militari la vittima era riversa a terra sul balcone, dove probabilmente si era trascinata per chiedere aiuto. La coppia non aveva figli.

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