L’89,07% ha votato a favore dell’indipendenza dell’autoproclamata repubblica popolare di Donetsk, mentre il 10,19% si e’ dichiarato contrario nel referendum tenuto oggi nella regione ucraina orientale di Donetsk: lo ha annunciato Roman Luaghin presidente della commissione elettorale centrale locale. “Questo risultato puo’ essere considerato sostanzialmente come definitivo”, ha dichiarato Liaghin in una conferenza stampa nel palazzo del governatore di Donetsk, aggiungendo che il tasso di partecipazione al referendum e’ stato del 74,87%Le consultazioni in corso a Doneskt, nell’Ucraina dell’est, sono veramente fasulle, nulle e non valide, . accusa il presidente francese Francois Hollande. Il referendum – che il ministero degli Esteri ucraino ha definito una farsa criminale starebbe registrando un’elevata affluenza stando ai ribelli pro-Mosca che lo hanno organizzato. Nella regione di Lugansk, stando al presidente della commissione elettorale centrale locale, Aleksandr Malikhin, la partecipazione al voto alla stessa ora sarebbe stata addirittura del 65%. Si tratta comunque di notizie difficilmente verificabili, e i giornalisti stranieri sul posto raccontano di diversi casi di persone che hanno votato più volte o che hanno apposto la loro crocetta sulla scheda elettorale al posto di altri semplicemente mostrando un documento di chi li ha delegati. L’influente oligarca Rinat Akhmetov, l’uomo più ricco d’Ucraina e uno degli ex finanziatori dell’ex partito del deposto presidente Viktor Ianukovich, in una nota della sua compagnia Metinvest ha condannato le violenze nell’est del Paese e ha invitato Kiev a riconoscere gli errori fatti a Mariupol e in altre città del Donbass, a ritirare le truppe e a cominciare un dialogo con i cittadini per trovare delle decisioni politiche di compromesso e ridurre le tensioni sociali.
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