“L’Italia farà la sua parte per contrastare l’attività terroristica di destabilizzazione degli houthi e tutelare la prosperità del commercio, garantendo la libertà di navigazione”. A dirlo, al Foglio, il ministro della Difesa Guido Crosetto. Quanto alla guerra in Ucraina, sottolinea che “Meloni ha ragione. In Ucraina si stabilisce se il futuro sarà di pace o di guerra, se sarà basato sulle regole del diritto internazionale o sul caos. L’Italia, anche nel 2024, continuerà a inviare le armi necessarie all’Ucraina per difendersi”. Per Crosetto, “la comunità internazionale però oggi ha il dovere di pensare se sia possibile ottenere attraverso la politica ciò che non è stato finora possibile ottenere fino in fondo attraverso le armi. Bisogna partire dallo stato attuale del fronte, rendersi conto di ciò che si è riconquistato, di ciò che si è mantenuto e di ciò che la controffensiva non riesce a riconquistare. Se si parte da questo presupposto, è chiaro che da una fase di conflitto militare sia necessario passare a una fase di negoziato politico”.
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