Le forze armate ucraine hanno annunciato di aver ordinato l’evacuazione di tutti i combattenti ancora asserragliati presso l’acciaieria Azovstal di Mariupol, cedendo di fatto il controllo della città alla Russia dopo un assedio durato mesi. “Il presidio di Mariupol ha completato la sua missione di combattimento”, afferma un comunicato dello stato maggiore delle forze armate ucraine. “Il comando militare supremo ha ordinato ai comandanti delle unità di stanza all’Azovstal di salvare le vite dei loro uomini”, aggiunge la nota. Il governo ucraino ha confermato nella serata di ieri l’evacuazione di 264 militari dall’acciaieria Azovstal, nella città costiera di Mariupol. Secondo quanto annunciato su Telegram dalla viceministra della Difesa ucraina Hanna Maliar, si tratta di 53 militari feriti, condotti a Novoazovsk, e di altri 211 combattenti portati a Olenivka, nel territorio controllato dai filorussi di Donetsk. “Si continua a lavorare sull’evacuazione di altri militari dall’impianto. Tutti i militari dovranno essere riportati sul territorio controllato dall’Ucraina seguendo la procedura di scambio”, ha spiegato Maliar.
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