Ieri i poliziotti rimasti feriti in Ucraina durante gli scontri dei manifestanti antigovernativi hanno superato la settantina. A Kiev gli animi sono bollenti: Il leader degli europeisti, Vitali Klitschko, ex pugile, ha spiegato ai media che non esclude la possibilità di una guerra civile in Ucraina se il governo continuerà ad utilizzare la violenza al posto di fare politica. I migliaia di manifestanti vogliono che si arrivi a firmare un accordo di associazione con l’Ue per stringere nuovamente rapporti con la Russia di Putin. Ianukovich, presidente del Paese, ha però dichiarato che è pronto a dialogare con il suo popolo per trovare una soluzione. Questa mattina la situazione non risulta essersi evoluta: Bottiglie incendiate continuano a volare contro la polizia nel centro della capitale ucraina, anche se il numero dei dimostranti pare essere diminuito. Gli USA, intanto, minacciano di avviare pesanti sanzioni se le violenze a Kiev non smetteranno di manifestarsi. “Sosteniamo l’appello dei leader dell’opposizione a favore del principio della non violenza. Gli Usa continueranno a considerare ulteriori misure, tra cui sanzioni, in risposta all’uso della violenza”.
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