Si pensava che gli scontri a Kiev, iniziati nel weekend, fossero un ‘polverone’ che si sarebbe placato in pochi giorni. Purtroppo, invece, nella capitale ucraina la situazione sembra degenerata: La polizia, durante il tentativo di sgombrare via Grushevski e raggiungere Piazza Europa, ha sparato a un manifestante che è morto sul colpo. Gli ucraini in rivolta, all’incirca alcune centinaia, hanno reagito iniziando a lanciare pietre e fumogeni verso le forze dell’ordine. Una seconda vittima ha perso la vita cadendo da una colonna all’ingresso dello stadio della Dinamo, durante un tentativo di contrattacco alla polizia. La Procura generale ucraina parla di altri morti rimasti uccisi in seguito ad ulteriori scontri con le guardie. Nonostante Viktor Janukovyč, il presidente, abbia più volte cercato di raffreddare gli animi dicendo che è pronto al dialogo con il suo popolo, i manifestanti europeisti continuano la loro protesta, sembra più per principio che per altro. Janukovyč, aveva avvisato: “Se non smettono useremo la forza”.
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