E’ arrivato a circa 61.000 il numero di civili in fuga dalla regione ucraina del Donbass, che sono riparate in Russia, nella regione di Rostov, dopo l’evacuazione ordinata venerdì dai leader delle autoproclamate repubbliche filorusse di Lugansk e Donetsk. Lo rivela stamani il ministro russo per le emergenze, Alexander Chupriyan in una conferenza stampa, citato dall’agenzia Tass.
L’evacuazione dei profughi dal Donbass non è collegata alla decisione dei Paesi occidentali di sgomberare i propri diplomatici da Kiev. Lo ha affermato il portavoce del presidente della Federazione Russa, Dmitry Peskov. “No, non c’è correlazione qui. Qui stiamo parlando delle azioni provocatorie e aggressive delle forze armate ucraine e del pericolo che a questo proposito è sorto per la vita della popolazione civile”, ha detto Peskov, stando a quanto riporta l’agenzia Interfax.