Il ministero della Difesa russo ha affermato che un’esplosione a bordo della Moskva, l’ammiraglia della Flotta del Mar Nero, ha “gravemente danneggiato” la nave, che è stata evacuata. “Le munizioni dell’incrociatore Moskva sono esplose a causa di un incendio sulla nave da guerra. La nave è gravemente danneggiata. L’intero equipaggio è stato evacuato. La causa dell’incendio è oggetto di indagine”, ha comunicato il ministero, senza specificare la causa dell’incendio, che è attualmente sotto inchiesta. Fonti ufficiali ucraine hanno riferito che la nave, lunga 186 metri, è stata colpita dai missili Neptune in dotazione alle forme di Kiev. Il consigliere del presidente Volodymyr Zelensky, Oleksiy Arestovych, ha spiegato che il personale di soccorso russo non è stato in grado di raggiungere la nave, che avrebbe potuto avere a bordo fino a 510 membri dell’equipaggio. “È stato confermato che l’incrociatore missilistico Moskva oggi è andato esattamente dove è stato inviato dalle nostre guardie di frontiera a Snake Island!” ha scritto da parte sua il governatore regionale di Odessa, Maksym Marchenko, su Telegram, facendo riferimento a un’episodio accaduto all’inizio della guerra, quando gli ucraini di stanza a Snake Island, sul Mar Nero, hanno sfidato l’ordine della nave di arrendersi, dicendo alla Moskva di “andare all’inferno”.
L’incrociatore missilistico Moskva è stato costruito all’inizio degli anni ’80 in quella che allora era l’Unione Sovietica. Si trattava della nave principale della classe Project 1164 Atlant della Marina sovietica. Inizialmente era chiamata Slava, ma in seguito è stata ribattezzata Moskva. I principali armamenti di questa nave da guerra sono i missili antinave P-1000 Vulkan. L’incrociatore – che è diventato l’ammiraglia della flotta del Mar Nero nel 2000 – ha svolto un ruolo chiave durante la campagna militare russa in Siria, iniziata nel 2015.