L’esercito russo impegnato in Ucraina manifesta una carenza di droni da ricognizione, aggravata “dai limiti delle capacità di fabbricazione nazionale dovuti alle sanzioni”: è quanto scrivono i servizi segreti britannici nel briefing quotidiano sull’andamento del conflitto in Ucraina. I droni vengono utilizzati da entrambe le parti per identificare gli obiettivi da colpire con l’aviazione o l’artiglieria, ma sono “divenuti vulnerabili al fuoco nemico e alle interferenze elettroniche”, secondo i servizi britannici.
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