Yulia Tymoshenko, ha accettato il trasferimento in ospedale per essere sottoposta a cure mediche per i problemi alla schiena di cui soffre da tempo. L’ex premier, ha fatto sapere tramite la figlia di essere pronta ad interrompere lo sciopero della fame iniziato tre settimane fa. Il trasferimento in ospedale è stato confermato dai servizi penitenziari. Il passaggio in clinica arriva dopo un braccio di ferro tra l’ex premier e le autorità carcerarie: solo ieri Tymoshenko aveva rifiutato il trasferimento, chiedendo più tempo per “pensare e parlare con i legali”. Poi, nel pomeriggio, la figlia Evgeniya ha annunciato la decisione di accettare le cure, purchè sotto la diretta supervisione di un neurologo tedesco, Lutz Harms. Lo specialista, “comincerà a portare mia madre fuori dallo sciopero della fame che ha intrapreso”, “le è scesa la temperatura corporea ed è sulla soglia di uno stato confusionale”, ha riferito Evgenya. L’eroina della ‘Rivoluzione arancione’ del 2004 aveva avviato lo sciopero della fame dopo aver denunciato maltrattamenti da parte delle guardie carcerarie che tentavano di trasferirla in ospedale il 20 aprile contro la sua volontà. L’ex premier soffre di forti dolori alla schiena, comparsi dopo la sua condanna a sette anni per abuso d’ufficio a ottobre, e deve essere curata per un’ernia al disco.
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