Facciamo di tutto per cercare una soluzione diplomatica alla crisi Ucraina ma dobbiamo prepararci ad un eventuale fallimento. Lo ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in un’intervista rilasciata al quotidiano francese “Les Echos” e a quello tedesco “Handelsblatt”. “E’ chiaro che ogni escalation militare della Russia avrà delle conseguenze massicce. La Commissione sta elaborando sanzioni nel settore economico e finanziario e l’abbiamo fatto in stretto coordinamento con gli Stati membri e i partner internazionali”, ha spiegato von der Leyen. “Abbiamo preparato un pacchetto robusto e completo – ha continuato la presidente – che va dalla chiusura dell’accesso ai capitali esteri al controllo delle esportazioni su dei beni critici, componenti di alta tecnologia che la Russia non può semplicemente sostituire, ad esempio nel settore dell’intelligenza artificiale e dell’armamento, computer quantici, laser e spaziale”.
“La Russia deve modernizzare urgentemente la sua economia ma questo non si può fare senza le tecnologie dove abbiamo una leadership mondiale incontestata”, ha detto von der Leyen. In merito a sanzioni rivolte al Nord Stream 2, la presidente della Commissione ha spiegato che “dipenderà dall’atteggiamento della Russia”. “Il comportamento di Gazprom è strano: mentre i prezzi del gas aumentano e la richiesta è enorme, l’azienda tiene lontani i suoi clienti”, ha spiegato von der Leyen. “La Russia esercita una pressione militare sull’Ucraina e utilizza le forniture di gas come mezzo di pressione su di noi. Ecco perché non si può escludere Nord Stream 2 dalla lista delle sanzioni, è molto chiaro”, ha aggiunto la presidente.