Ucraina: Zelensky, “300 uccisi a Bucha, altrove sarà peggio”

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky ha accusato le forze russe “di aver ucciso e torturato piu’ di 300 civili” nella citta’ di Bucha, la cittadina alle porte di Kiev abbandonata nei giorni scorsi dai soldati di Mosca e dove sono state scoperte le prove di quelli che Kiev considera i crimini di guerra russi. “Abbiamo appena iniziato un’indagine su tutto cio’ che gli occupanti hanno fatto”, ha detto Zelensky nel nuovo messaggio al Paese. “Al momento, ci sono informazioni su piu’ di trecento persone uccise e torturate nella sola Bucha. E’ probabile che l’elenco delle vittime sara’ molto piu’ ampio quando verra’ controllata l’intera citta’. E questa e’ solo una citta’”.”Risulta che il numero delle vittime fatte dai russi potrebbe essere ancora piu’ alto a Borodyanka e in alcune altre citta’ liberate: cio’ che gli occupanti hanno fatto in molti villaggi nelle aree liberate di Kiev, Chernihiv, nelle regioni di Sumy, non si vedeva dall’occupazione nazista 80 anni fa”, ha aggiunto Zelensky, il quale ha promesso che si sta “facendo di tutto per trovare i soldati russi coinvolti in questi crimini”. Zelensky oggi parlera’ al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite (e tra l’altro anche al Parlamento spagnolo). Il discorso al Palazzo di Vetro dovrebbe iniziare alle 10:00, ora di New York, le 16 in Italia.

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