Le forze armate russe si stanno riposizionando nell’est dell’Ucraina in previsione di “potenti attacchi”, in particolare contro la città portuale assediata di Mariupol, da dove oggi è previsto un nuovo tentativo di evacuazione dei civili. L’ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. La Russia aveva annunciato che questa settimana avrebbe ridotto l’attività militari su Kiev e Tcherniguiv per concentrare la sua potenza di fuoco nelle regioni separatiste di Donetsk e Lugansk, nell’est dell’Ucraina. “Fa parte della loro tattica”, ha dichiarato Zelensky nella notte. “Sappiamo che si allontanano dalle regioni in cui li battiamo, per concentrarsi su altre che sono molto importante, dove può essere difficile per noi”. Il presidente ucraino ha definito “estremamente difficile” la situazione nell’est del paese: “Nel Donbass e a Marioupol, in direzione di Kharkiv, l’armata russa di rafforza in previsione di potenti attacchi”. Secondo il segretario della Nato, le forze russe non si ritirano ma si riposizionano, seppure mantenendo la pressione sulla capitale e su altre città. Questo scenario – secondo il Pentagono – lascia presagire un conflitto prolungato, che potrebbe durare mesi.
Riprova
Conferenza sulla solidarietà europea ad Arad, Romania
Per due giorni, il 4 e 5 settembre, la città di Arad, sita nell’ovest della …