“Come può essere santa una Chiesa fatta di peccatori, uomini peccatori, sacerdoti peccatori, suore peccatrici, cardinali peccatori, papi peccatori? Tutto così”. Lo ha dichiarato il Vescovo di Roma agli oltre 45 mila pellegrini arrivati da ogni parte del mondo in piazza San Pietro per assistere all’Udienza generale. A bordo della jeep, Papa Francesco ha salutato e accarezzato i bambini, ricevendo i doni dei fedeli. Ha poi chiesto: “Qualcuno di voi è qui senza i suoi peccati? Qualcuno tra noi lo è?”. “No, – ha continuato – tutti portiamo i nostri peccati, ma il Signore vuole sentire che gli diciamo aiutami, trasforma il mio cuore, e il Signore può trasformare il nostro cuore, e non è un giudice spietato”. La Chiesa, ha spiegato il Papa, “non è santa per i nostri meriti, ma perché Dio la rende santa, è frutto dello Spirito Santo e dei suoi doni. Non siamo noi a farla santa: è Dio, è lo Spirito Santo, che nel suo amore, fa santa la Chiesa!”. “Siamo una Chiesa di peccatori – ha detto il Papa – e noi peccatori siamo chiamati a lasciarci trasformare, rinnovare, santificare da Dio. C’è stata nella storia la tentazione di alcuni che affermavano: la Chiesa è solo la Chiesa dei puri, di quelli che sono totalmente coerenti, e gli altri vanno allontanati. Questo non è vero! Questa è un’eresia. La Chiesa, che è santa, non rifiuta i peccatori. Non rifiuta tutti noi! Non rifiuta, perché chiama tutti: li accoglie, è aperta anche ai più lontani, chiama tutti a lasciarsi avvolgere dalla misericordia, dalla tenerezza e dal perdono del Padre, che offre a tutti la possibilità di incontrarlo, di camminare verso la santità”. “Il Signore ci vuole parte di una Chiesa che sa aprire le braccia per accogliere tutti, che non è la casa di pochi, ma la casa di tutti, dove tutti possono essere rinnovati, trasformati, santificati dal suo amore, i più forti e i più deboli, i peccatori, gli indifferenti, coloro che si sentono scoraggiati e perduti”. Dopo aver posto la domanda “che cosa posso fare io che mi sento debole, fragile, peccatore?” il successore di Pietro ha aggiunto: “Dio ti dice: non avere paura della santità, non avere paura di puntare in alto, di lasciarti amare e purificare da Dio, non avere paura di lasciarti guidare dallo Spirito Santo. Lasciamoci contagiare dalla santità di Dio. Ogni cristiano è chiamato alla santità; e la santità non consiste anzitutto nel fare cose straordinarie, ma nel lasciare agire Dio”.
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