Stefano Magrini, un 33enne di Udine, è stato rinviato a giudizio dal Gup del Tribunale della città con l’accusa di violenza sessuale su minore. L’uomo, per cinque anni avrebbe abusato di un ragazzino, costringendolo a subire rapporti sessuali nei bagni delle stazioni ferroviarie di Udine, oltre che in alcuni parcheggi isolati. Il processo comincerà il 17 dicembre. Le violenze si sarebbero consumate nel periodo che va dal 30 ottobre 2006 e l’11 aprile 2011. In quegli anni l’uomo avrebbe costretto il minorenne a subire rapporti non voluti con cadenza bisettimanale, minacciandolo di raccontare a tutti che era omosessuale se lo avesse riferito a qualcuno. Il ragazzino era entrato in contatto con l’imputato per gioco, rispondendo a un annuncio erotico trovato su un autobus cittadino mentre era in compagnia di amici. Al primo appuntamento l’imputato si sarebbe presentato vestito in abiti femminili, poi avrebbe abusato del minore svelando la sua vera natura.