Ue, accordo sugli aiuti. Salvini, ‘C’è il Mes, presenteremo sfiducia a Gualtieri’

Eurogruppo 9 aprile 2020. La nuova videoconferenza ha portato all’accordo sugli aiuti per l’emergenza coronavirus. ‘Un pacchetto di dimensioni senza precedenti per sostenere il sistema sanitario, la cassa integrazione, la liquidità alle imprese e il Fondo per un piano di rinascita. L’Europa è solidarietà’, ha scritto Paolo Gentiloni su Twitter alla fine dei lavori.

I leader degli Stati Ue questa volta hanno posto la firma al documento delle dichiarazioni conclusive sancendo la conclusione della trattativa. Il solo requisito per accedere alla linea di credito del Mes sarà che gli Stati si impegnino a usarla per sostenere il finanziamento di spese sanitarie dirette o indirette, cura e costi della prevenzione collegata al Covid-19. La linea di credito sarà disponibile fino alla fine dell’emergenza. Dopo, gli Stati restano impegnati a rafforzare i fondamentali economici, coerentemente con il quadro di sorveglianza fiscale europeo, inclusa la flessibilità. L’Eurogruppo è d’accordo a lavorare ad un Recovery Fund per sostenere la ripresa. Il fondo sarà temporaneo e commisurato ai costi straordinari della crisi e aiuterà a spalmarli nel tempo attraverso un finanziamento adeguato. Soggetti alla guida dei leader, le discussioni sugli aspetti pratici e legali del fondo, la sua fonte di finanziamento, e strumenti innovativi di finanziamento, coerenti con i Trattati, prepareranno il terreno per una decisione.

E’ stata una giornata molto impegnativa per tutti i ministri coinvolti nell’Eurogruppo. L’inizio del vertice era fissato per le 17 ma alla fine il via si è avuto solo alle 21:30. Nelle ore precedenti sono stati diversi i bilaterali per cercare di trovare un principio d’intesa da sviluppare poi nel vertice. Il tanto atteso via libera è arrivato nella tarda serata di giovedì 9 aprile 2020 con i protagonisti che sono riusciti a individuare il giusto compromesso. Messi sul tavolo i bond europei – ha scritto sui social il ministro Gualtieri al termine della videoconferenza – tolte dal tavolo la condizionalità del #Mes. Consegniamo al Consiglio Europeo una proposta ambiziosa. Ci batteremo per realizzarla. Sul Mes è stata eliminata ogni condizionalità, si è introdotto uno strumento facoltativo, una linea di liquidità fino al 2% del pil, che può essere attivato senza condizione.

Gualtieri ha commentato anche le accuse arrivate dalle Opposizioni, in particolare dalla Lega. Matteo Salvini già pochi minuti dopo la fine dell’Eurogruppo aveva annunciato l’intenzione di presentare una mozione di sfiducia nei confronti del Ministro dell’Economia: ‘Non ci sono gli Eurobond che voleva Conte ma c’è il Mes, una drammatica ipoteca sul futuro, sul lavoro e sul risparmio dei nostri figli. Dal 1989 ad oggi l’Italia ha versato all’Europa 140 miliardi, ora per averne a prestito 35 ci mettiamo nelle mani di un sistema di strozzinaggio legalizzato. Oltretutto, senza nessun passaggio in Parlamento. Siamo fuori dalla legge, siamo alla dittatura nel nome del virus. Presenteremo mozione di sfiducia al ministro Gualtieri. Se il governo olandese festeggia, vuol dire che è una seconda Caporetto’.

Gualtieri ha parlato a sua volta di accuse grottesche e ha puntato il dito direttamente contro Salvini e Giorgia Meloni, che pure non ha risparmiato critiche al governo: ‘Forse Salvini e Meloni ignorano che il Mes già esiste e che ci sono le condizionalità, cioè il controllo della troika. L’Eurogruppo ha proposto, e non deciso, che il Mes possa offrire, oltre al meccanismo che la troika, anche uno strumento incondizionato dal quale i Paesi che lo vorranno, non l’Italia, potranno prendere dei soldi senza condizione. L’Italia e il premier Conte hanno detto e ripetuto che il Mes non è adatto affrontare la crisi’.

 ‘Non accettiamo il Mes perché le condizioni non ci sono ora, ma ci saranno” Anche il capo politico del Movimento 5 Stelle Vito Crimi ha commentato la conclusione dell’Eurogruppo confermando la posizione contraria al Mes dei pentastellati: ‘Il meccanismo europeo non è stato attivato e chi lo dice fa male al Paese. E’ stata solo fatta una proposta. Noi non accettiamo il Mes perché le condizioni non ci sono ora, ma ci saranno. Lo riteniamo uno strumento non idoneo e pericoloso’.

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