Ue, Conte: “Bilancio inadeguato a esigenze dei cittadini sarebbe sconfitta politica”

Nell’adozione del nuovo quadro finanziario pluriannuale dell’Ue bisognerebbe includere maggiore ambizione, con scelte coraggiose per dare un futuro migliore ai cittadini ed alle generazioni future. Lo ha detto il presidente del Consiglio Giuseppe Conte nelle comunicazioni al Senato in vista del Consiglio europeo straordinario di domani a Bruxelles. Conte ha individuato un “duplice obiettivo” nell’adozione del piano finanziario 2021-2027: da un lato permettere che l’Ue possa affrontare le grandi sfide a livello globale e dall’altro “ci dobbiamo opporre all’idea di un’Europa ripiegata sugli interessi nazionali”. Il premier ha riscontrato alcuni progressi nell’ultima proposta avanzata il 14 febbraio, “ma ben poca ambizione” nell’adozione di un bilancio chiamato a definire “qualita’ e quantita’” di un quadro finanziario pluriannuale con un’elevata incidenza” su tutti settori della vita dei cittadini europei.

“Non tutte le nostre priorita’ possono essere accettate dagli altri”, ha ammesso il premier secondo cui tuttavia sara’ inaccettabile bilancio insufficiente riguardo le esigenze dei cittadini. Questo scenario, ha detto Conte, sarebbe una sconfitta “non meramente di natura contabile, ma politica”, in quanto legata all’idea di un’Europa che e’ in grado di dare risposte adeguate ai cittadini sulla crescita sociale. Nella visione di Conte, il prossimo settennato presenta sfide complesse per l’Ue: la transizione verde, la gestione dei flussi migratori e l’esigenza del rilancio dell’occupazione.

Secondo il premier, si deve trovare “una corretta distribuzione delle risorse tra politiche tradizionali e nuove priorita’”. In questo senso, ha sottolineato Conte, la politica di coesione deve rilanciare l’occupazione e lo sviluppo; mentre la politica agricola comune deve continuare a tutelare un settore importante dell’economia europea salvaguardando al contempo un patrimonio culturale anche nell’ottica della transizione verde. Conte ha evidenziato le “perplessita’” per la riduzione del fondo per lo sviluppo rurale, un elemento cruciale per lo sviluppo del settore agricolo e per le politiche ambientali. Commentando l’aumento della dotazione per il Fondo europeo difesa, il premier ha osservato che si riscontra tuttavia un “arretramento incomprensibile” sul programma per la mobilita’ militare. Inoltre, secondo il premier, “meritano supporto” gli strumenti per la cooperazione internazionale: l’Ue – ha detto – deve assumere un ruolo piu’ profilato come attore internazionale ed in questo senso e’ prioritario un rafforzamento della cooperazione con paesi del Mediterraneo e del Nord Africa, aree cruciali per la sicurezza dell’Europa.

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