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Guardare con convinzione a uno spazio europeo di libertà, agli Stati Uniti d’Europa
“La Legge di delegazione europea appena approvato alla Camera con 346 voti favorevoli, 10 contrari e 19 astenuti era l’ultimo provvedimento della XIV Commissione per questa legislatura. Vorrei ringraziare i colleghi commissari di tutte le forze politiche, il sottosegretario Enzo Amendola, i funzionari e segretari per il prezioso contributo e il supporto ricevuto in questi anni di lavoro parlamentare. E’ grazie alla collaborazione di tutti che siamo riusciti ad approvare provvedimenti fondamentali per il nostro Paese anche nelle fasi politiche più complesse come quella che stiamo vivendo”. Così, in una nota, il presidente della Commissione per le Politiche dell’Ue alla Camera Sergio Battelli.
“L’approvazione di questa legge, che ha avuto un iter purtroppo molto lungo, certifica tutto l’impegno del Parlamento nel consentire e agevolare l’adeguamento nazionale alla normativa europea, anche nell’ottica di prevenire i contenziosi con l’Ue. Ricordo che le infrazioni a carico del nostro Paese sono ancora 85, di cui 58 per violazione del diritto dell’Unione e 27 per mancato recepimento delle direttive. Mi auguro allora che il prossimo Parlamento sappia cogliere la sfida, lavori per contrarre ulteriormente le procedure di infrazione e riesca a intervenire con rinnovato vigore in Europa per incidere maggiormente nella fase ascendente, cioè quando le decisioni vengono prese in sede europea” prosegue Battelli.
“Mi auguro, inoltre, che il ruolo della XIV Commissione possa essere rivisto nell’immediato futuro per valorizzarla e darle tutta l’attenzione e l’importanza che merita. Una Commissione, quella delle Politiche dell’Ue, che mi ha dato tanto e che mi ha fatto guardare con rinnovata convinzione a un futuro in grado di fare dell’Europa un vero spazio di libertà, fondato su principi, valori e missioni condivise e in grado di mettere a punto politiche comuni volte a migliorare il benessere di tutti i cittadini nell’ottica, coraggiosa, degli Stati Uniti d’Europa” conclude Battelli.
