Ue e Bordo: ‘Realizzare rapidamente piena integrazione Balcani occidentali’

I Paesi adottino la dichiarazione promossa dalla presidente Boldrini per rilancio integrazione europea e l’Italia, per collocazione geografica e intensità dei rapporti intrattenuti nei secoli, è sempre stata favorevole ad una piena integrazione dei Balcani occidentali nell’Ue da realizzare nei tempi più rapidi possibili. Un adeguamento che punta alla prospettiva di uno spostamento dell’asse delle politiche europee verso il Mediterraneo visto non più come il luogo in cui si generano conflitti, ma come bacino strategico in cui si affacciano tante civiltà disposte a collaborare a vantaggio di tutti. Lo ha detto il presidente della Commissione per le Politiche Ue della Camera Michele Bordo, del Pd, a Tirana durante la XI Conferenza delle Commissioni parlamentari per l’integrazione europea degli Stati che partecipano al Processo di stabilizzazione e Associazione dell’Europa sudorientale. Per superare la crisi economica e tornare a crescere, ha proseguito Bordo, abbiamo bisogno di un’Unione europea più solidale, coesa e che disponga di strumenti, politiche e capacità di reazione più tempestive ed efficaci per affrontare le emergenze.   Bordo ha poi ricordato: ‘In tale prospettiva, la presidente della Camera dei deputati italiana, Laura Boldrini, si è fatta promotrice di un’importante iniziativa congiunta con il Bundestag tedesco, l’Assemblea nazionale francese e il Parlamento lussemburghese adottando, il 14 settembre scorso, una Dichiarazione per il rilancio dell’integrazione europea che è stata poi trasmessa a tutti i Parlamenti dell’Unione europea per la sottoscrizione e che verrà inviata anche ai Paesi candidati. Chiedo anche a voi tutti di promuovere questo documento affinché possa essere condiviso dai presidenti delle Assemblee Parlamentari dei vostri Paesi’. Occorre combattere le tendenze che sono emerse negli ultimi tempi e che si muovono in una prospettiva diametralmente opposta a quella dell’integrazione e dell’inclusione che ha caratterizzato la storia dell’integrazione europea. Proprio a questa prospettiva inclusiva si deve ispirare il partenariato con i paesi dei Balcani occidentali che stanno compiendo importanti progressi sul piano legislativo, amministrativo ed economico, per adeguarsi agli standard europei, in alcuni casi in vista della formale adesione all’Unione europea. In questa logica diventano preziose tutte le iniziative dirette a promuovere l’intensificazione degli scambi sul piano economico, politico e culturale.

 

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