Riforme del fisco, catasto, lavoro e concorrenza e poi taglio alla spesa e al debito pubblico. Queste le raccomandazioni che la Commissione europea ha fatto al nostro paese. Nel dettaglio la Commissione nota che in Italia “il rapporto tra debito pubblico e Pil ha iniziato a diminuire nel 2021 e si prevede un ulteriore declino, ma rimane un rischio per la sostenibilità fiscale, il settore finanziario e la crescita economica”. Ma Gentiloni conferma che dall’Ue non vi è alcuna richiesta di aumento delle tasse sulla casa.
La Commissione europea “giudica che siano presenti le condizioni per mantenere la clausola generale di sospensione del patto di stabilità e di crescita anche nel 2023 e per disattivarla dal 2024”. “Ad oggi la commissione europea non ritenere necessario aprire procedure per deficit eccessivo. Tuttavia il prossimo autunno l’esecutivo comunitario rivaluterà l’opportunità di aprire procedure per deficit eccessivo sulla base dei dati relativi al 2021″. E nel pacchetto di primavera del 2023 rivaluterà procedure per deficit eccessivo sulla base dei dati per il 2022, in particolare tenendo conto dell`attuazione delle raccomandazioni specifiche per paese”.
Così si legge nelle documentazioni allegate alla comunicazione sul Pacchetto di primavera, diffuso oggi. “Non apriamo procedure ma rivedremo la situazione in autunno e in primavera, con una particolare attenzione all’attuazione delle raccomandazioni di oggi”, ha affermato il vicepresidente della Commissione, Valdis Dombrovskis durante una conferenza stampa.
Nel dettaglio la Commissione chiede al nostro governo di “perseguire una politica di bilancio volta a conseguire posizioni di bilancio prudenti a medio termine e a garantire una riduzione del debito credibile e graduale e la sostenibilità di bilancio a medio termine attraverso il consolidamento, gli investimenti e le riforme graduali”.
La Commissione non ha nessuna intenzione di massacrare nessuno di tasse”. Riguardo alla riforma del catasto, nelle raccomandazioni è scritto ‘aggiornare i valori catastali agli attuali valori di mercato’. Non credo che rappresenti una richiesta di aumentare le tasse ma una necessitá per l’Italia di cui il governo è perfettamente consapevole”, ha aggiunto Gentiloni.