All’Eurogruppo che si tiene oggi a Bruxelles, il ministro dell’Economia e delle Finanze francese, Bruno Le Maire, e il ministro delle Finanze tedesco, Olaf Scholz, presenteranno una proposta comune per l’introduzione nell’Ue di un’imposta sulle transazioni finanziarie. E’ quanto rende noto il quotidiano tedesco “Sueddeutsche Zeitung”, citando fonti vicine a Scholz. La proposta franco-tedesca potrebbe essere “un elemento importante” per rafforzare l’Unione europea, si legge nel documento preparato da Le Maire e Scholz, secondo cui le entrate dell’imposta sulle transazioni finanziarie potrebbero essere “un contributo al bilancio di una Eurozona, progetto fortemente sostenuto dal presidente francese Emmanuel Macron. Al tempo stesso, del nuovo gettito fiscale potrebbe “anche beneficiare direttamente il bilancio dell’Ue nel suo complesso, come sostiene la Germania”, scrive la “Sueddeutsche Zeitung”.
L’imposta europea si basera’ sul modello di quella gia’ in vigore in Francia, ossia sulla tassazione delle transazioni di tutte le azioni emesse all’interno dell’Ue. Im particolare, il tributo dovra’ essere versato da “tutte le imprese con una quotazione azionaria superiore al miliardo di euro”. Soprattutto per convincere gli Stati membri dell’Ue contrari all’imposta sulle transazioni finanziarie, Le Maire e Scholz propongono che le entrate vengano impiegate per “compensare i contributi al bilancio dell’Ue”. A ogni modo, la proposta franco-tedesca verra’ discussa “prima con i governi favorevoli alla tassazione delle transazioni finanziarie ossia, oltre a Francia e Germania, Italia, Austria, Slovenia, Repubblica Slovacca, Belgio, Spagna, Portogallo e Grecia”.