“Chi scelgo tra Macron e Salvini? Io sono nel Ppe e scelgo il Ppe. Tutti i sondaggi dicono che saremo ancora il primo partito alle prossime elezioni europee e puntiamo a conservare la guida della Commissione e del Parlamento europeo”. Così il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani in un colloquio a La Stampa, dopo aver seguitro l’incontro fra Salvinie Orban. Secondo il vicepresidente di Forza Italia, l’alleanza con la Lega non porterà il premier ungherese fuori dal Ppe e “se la Lega chiedesse di aderire al Ppe e ai suoi valori, facendo una scelta a favore dell’Unione europea e dell’euro, allora il partito esaminerebbe la domanda. Ma non mi risulta che una simile richiesta sia stata fatta”.
Sulla situazione dell’immigrazione, secondo Tajani va fermata e allo stesso tempo governata, “ma con una strategia di lungo periodo. Con investimenti sostanziosi: io ho chiesto almeno 50 miliardi per l’Africa nel prossimo bilancio pluriennale della Ue. L’immigrazione illegale va fermata, però i flussi vanno anche gestiti. In futuro continueranno e dovranno essere governati perché il nostro mercato avrà bisogno di immigrazione legale e controllata. E poi ci sono i rifugiati, che è un altro capitolo”. “Davanti ai rifugiati non possiamo voltare le spalle. Penso ai cristiani che fuggono dalla Siria, dall’Eritrea o dall’Iraq. Davvero non capisco quei governi che difendono le radici cristiane dell’Europa e poi però non accolgono queste persone. È inaccettabile. Mi auguro che Salvini abbia convinto Orban ad accettare la redistribuzione”.