“L’annuncio del presidente Barroso riguardo la possibilitá per i Paesi usciti dalla procedura di infrazione di sforare i limiti del deficit per sostenere investimenti produttivi è un grande segnale. L’Europa finalmente si mette alle spalle una visione da ragioniere dell’economia ed inizia a scommettere sul rilancio e sulla crescita. La soglia del tre per cento del rapporto Pil-deficit non puó essere una camicia di forza che immobilizza le forze vive del Paese, ma deve essere un elemento che si inserisce nelle politiche di sviluppo. Non si tratta di far nuovi debiti ma piuttosto di modulare le prospettive di crescita in base a quella che è la congiuntura economica. Specie in un momento come questo di profonda crisi e sfiducia è fondamentale dare segnali positivi e di prospettiva. Gli italiani ne hanno abbastanza di tasse, fisco e di tirar la cinghia, hanno bisogno di credere e sperare nella crescita. E quanto deciso dall’Ue é anche la conferma della giustezza delle proposte economiche del Pdl e del presidente Berlusconi, il quale per primo aveva invitato l’Europa a superare le barriere del tre per cento ed investire nel rilancio. Ora mettiamoci al lavoro per far ripartire l’Italia”. Lo ha dichiarato la senatrice Simona Vicari, sottosegretario allo Sviluppo Economico.
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