Crollo degli investimenti pubblici in Italia, diminuiti di 6,9 miliardi di euro nell’arco degli ultimi sei anni: sono infatti passati da 41,1 miliardi di euro del 2013 (il 2,5% del Pil) a 34,2 miliardi di euro nel 2018 (il 2% del Pil), pari al -16,7%. E’ quanto calcola un’analisi del Servizio politiche territoriali della Uil. “E’ inaccettabile che nel nostro Paese gli investimenti pubblici siano in caduta libera”, commenta il segretario generale Carmelo Barbagallo. “Per questo – incalza – chiediamo al Governo un cambiamento di rotta e di mettere in campo investimenti pubblici che possano stimolare anche gli investimenti privati e quelli in opere pubbliche già cantierabili e al contempo di rivedere i vincoli del pareggio dei bilancio degli Enti territoriali”.
Gli investimenti pubblici, sottolinea il sindacato di via Lucullo, “sono la prima leva” per lo sviluppo e la crescita economica, occupazionale e sociale.
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