La magistratura riapra le indagini sulla morte di Raffaello Bucci, capo ultrà della Juventus morto il 7 luglio 2016 dopo essere precipitato da un viadotto dell’autostrada Torino-Savona a Fossano, nel Cuneese. Lo chiede Gabriella Bernardis, l’ex compagna dell’uomo, informatore dei servizi segreti, suicida il giorno dopo essere stato ascoltato come teste nell’inchiesta di ‘ndrangheta Alto Piemonte. ‘Ci sono troppe incongruenze’, sostiene il suo avvocato, Paolo Verra, che in settimana depositerà l’istanza alla Procura di Cuneo.
C’è un giallo legato a un borsello nella morte di Raffaele Bucci, denuncia l’avvocato Paolo Verra, legale dell’ex compagna: ‘Non se ne separava mai. Ma quando è morto gli investigatori non l’hanno ritrovato nella sua auto. A Gabriella, però, è stato consegnato da Alessandro D’Angelo, security manager della Juventus che ha detto di averlo trovato nella macchina. Un’incongruenza che bisognerebbe spiegare’.