“In un quadro generale in cui tutto il centrodestra cresce e arriva ad espugnare una regione rossa come l’Umbria, deve però far riflettere il dato di Forza Italia che perde consensi. Abbiamo giocato una battaglia sulla difensiva, arrivando poco sopra la soglia di sbarramento. La classe dirigente, il quadrumvirato che oggi guida Fi, prima di inneggiare alla vittoria deve fare una presa di coscienza. E’ fondamentale che il dato venga valutato: me lo aspetto io, ma soprattutto quelle persone che ancora credono nei valori liberali che rappresentiamo, i molti che non si rassegnano a un centrodestra a trazione sovranista. Forza Italia deve dare un segnale di orgoglio, deve dimostrare di esistere. Limitarsi a fare i reggi coda di Salvini non porta a nulla, perché tra la copia e l’originale, gli elettori sceglieranno sempre l’originale”. Lo afferma Mara Carfagna, vice presidente della Camera e deputata di Forza Italia, a Circo Massimo su Radio Capital.
“Oggi la coalizione sembra aver ritrovato l’unità, di questo non posso che essere felice, anche perché solo così si batte la sinistra. Mi chiedo però se ci si possa fidare di questa nuova linea inclusiva della Lega che, fino a pochi giorni fa, maltrattava Forza Italia e proponeva Di Maio presidente del Consiglio. Soprattutto mi chiedo quanto Salvini e Meloni terranno in considerazione un alleato che pesa così poco. E’ quindi fondamentale che Forza Italia ritorni ad avere un peso numerico considerevole, ed io intendo combattere la mia battaglia in questa metà campo, quella in cui sono da sempre”, conclude Carfagna.